Calendario eventi a cura di Paolo Pulina
Proiezione di "Il Rosa Nudo" di Giovanni Coda - Segnalazione di FASICINEMA per Padova
IL ROSA NUDO – Un film di Giovanni Coda
Padova - Cinema Padova Pride Village, 29 giugno 2013, ore 21.30
Sinossi
Il Rosa Nudo è un lavoro di cinematografia sperimentale ispirato alla Vita di Pierre Seel ed alla autobiografia scritta in collaborazione con Jean Le Bitoux, che a sua volta è stato uno dei più importanti attivisti per i diritti GLBT in Francia e in Europa. Questo toccante testo letterario non è stato mai tradotto in italiano. Parlare della vicenda traumatica di Seel significa rimarcare gli orrori compiuti dai nazisti anche nei confronti di chi era schedato come omosessuale. Il Rosa Nudo si concentra soprattutto su un episodio doloroso e terribile che segnerà per tutta la vita l'emotività di Seel che, all'epoca dell'internamento, aveva solo 17 anni. Deportato nel campo di Schimerck, assisterà all'atroce morte del suo compagno.
Biofilmografia di Giovanni Coda
Giovanni Coda, videoartista, fotografo e regista cinematografico nasce artisticamente nel 1990. Nel 1995 fonda l'Associazione Socio Culturale Labor e nel 1996 il V-art (Festival Internazionale Immagine d'Autore). Ha 45 opere video all'attivo, diverse collezioni fotografiche e una vasta attività espositiva suddivisa fra pittura, fotografia e videoinstallazioni. Negli ultimi anni ha realizzato mostre e performance di video arte presentate e premiate in Italia e all'estero. Le sue opere sono state esposte a Madrid, Huelva, Assuncion, Siviglia, Barcellona, Francoforte, Berlino, Londra, Parigi, Tokyo, Kyoto, Beijing, New York, Amsterdam, Colonia, Roma, Milano, Venezia, Bergamo e altre città. Dopo la realizzazione de Il Rosa Nudo, è attualmente è impegnato nella pre-produzione del suo nuovo lavoro Five Lives on a Frame, ispirato alle vite e alle opere di Francesca Woodman, Diane Arbus, Claude Cahun, Tina Modotti e Gerda Taro.
Note
"Un film intenso e originale, un punto di vista innovativo su uno degli eventi più drammatici che coinvolsero la comunità omosessuale europea". "Tra le milioni di vittime colpite dalla follia nazista nel periodo della seconda guerra mondiale il francese Pierre Seel, il 13 maggio 1941, fu deportato dai tedeschi e internato nel campo di concentramento di Schirmeck a 30 km da Strasburgo, dove subì torture e violenze a causa del suo orientamento sessuale. Sopravvissuto a questa esperienza terrificante, Seel, dopo la fine del conflitto, nel tentativo di dare un nuovo senso alla sua vita, si sposò e divenne padre. Nel 1982, però, fu il primo a denunciare le terribili vicende che lo accomunarono a migliaia di altri omosessuali, marchiati come lui con il triangolo rosa: un coming out clamoroso che aggiunse altro orrore all'orrore. Il Rosa Nudo, prendendo spunto dalla sua autobiografia "Moi, Pierre Seel, déporté homosexuel", racconta in maniera teatrale ed evocativa l'Omocausto, soffermandosi anche sulle teorie scientifiche per la cura dell'omosessualità di Carl Peter Veernet, che aprirono di fatto la strada alle persecuzioni naziste"
Contatti Produzione e Distribuzione: Helga St.Haim Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Contatti Regista: Giovanni Coda Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.