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Conferenza di dott. Pietro Fresu sul libro “Io e il diabete” – Circ. cult. sardo “Logudoro” di Pavia
Conferenza del dott. Pietro Fresu sul suo libro "Io e il diabete"
Sabato 09 novembre, alle ore 16,30, nel salone del Circolo culturale sardo "Logudoro" (Via Santo Spirito 4/a), il dott. Pietro Fresu, dirigente ASL I Fascia, Servizio di Diabetologia, presso Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari, presenta il suo libro "Io e il diabete. I sintomi, la diagnosi, le terapie, le nuove frontiere della ricerca in un pratico libro-intervista per pazienti lettori, e non solo" (a cura di Donatella Bacciu e Franca Campesi per l'Editoriale Documenta di Cargeghe, Sassari).
L'opera, in cento domande e in cento risposte, propone un check-up completo utile a comprendere e approfondire i progressi della ricerca medico-scientifica in materia, dando soluzione ai più frequenti dubbi, su sintomi, diagnosi e terapie della malattia. «Questo libro – spiega Pietro Fresu – è rivolto e dedicato a tutti i pazienti diabetici, ai loro familiari e a chi è interessato ad approfondire le sue conoscenze su questo disturbo. Con la speranza che possa essere un piccolo aiuto per affrontare e vivere, non solo più serenamente, ma anche più coscientemente questa patologia cronica».
Una patologia che tanto allarme desta in Sardegna, tra i pazienti ma non solo. «La Sardegna – osserva Pietro Fresu – mostra insieme alla Finlandia la più alta incidenza al mondo. Tanto per dare dei numeri: mentre nelle restanti zone d'Italia l'incidenza del diabete si attesta su 6-8 nuovi casi per 100 mila abitanti all'anno, in Sardegna si registrano oltre 40 nuovi casi di diabete mellito tipo 1, quello cosiddetto giovanile, su 100 mila abitanti all'anno».
Tanto si può fare nel campo dell'informazione, già a partire dalla popolazione scolastica, e questo è il significato di quest'opera. Spiega Fresu: «Per quanto riguarda il diabete tipo 1, purtroppo non esistono a tutt'oggi reali misure di prevenzione. Neanche una diagnosi precocissima sembrerebbe poter aiutare il paziente ad evitare prima o poi le somministrazioni di insulina. Nel caso del diabete tipo 2 le cose stanno molto diversamente. Infatti, l'individuazione delle persone a rischio di sviluppare il diabete (ormai praticamente tutta la popolazione lo è) e la messa in atto delle misure di prevenzione, con una sana alimentazione accompagnata ad un regolare programma di esercizio fisico, sono realmente in grado di prevenire o di rallentare la comparsa del diabete».