A Magenta, dal 22 febbraio al 9 marzo 2014, presso Casa Giacobbe (Via IV Giugno 80),  in collaborazione col Comune di Magenta, la Pro Loco e la Biblioteca comunale, col patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, della FASI, della Provincia di Cagliari, del Comune di Magenta, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo, il Circolo Culturale Sardo "Grazia Deledda" propone la Mostra “IL POPOLO DI BRONZO” di Angela Demontis, artista cagliaritana che dal 2007 al 2010 ha sviluppato con grande passione un progetto di ricostruzione di alcuni costumi nuragici.
La Mostra itinerante “IL POPOLO DI BRONZO” viene inaugurata sabato 22 febbraio 2014, alle ore 16,30, presso Casa Giacobbe, via IV Giugno 80, a MAGENTA (MI), alla presenza di Angela Demontis, autrice e curatrice, con gli interventi di : Valter Argiolas, presidente del Circolo sardo;  Marco Invernizzi, sindaco del Comune di Magenta; Paola Bevilacqua, assessore comunale alla Pubblica Istruzione; Filippo Soggiu, presidente emerito FASI; Paolo Pulina, responsabile Cultura e Informazione FASI ; Angela Demontis. 
La mostra è visitabile (l'ingresso è gratuito) tutti i giorni dal 22 febbraio fino al 9 marzo nel seguente orario: ore 16.30 – ore 18.30. Visita per gruppi e scolaresche tutti i giorni su appuntamento: info al n. 339/8595169 e all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

"La mostra itinerante "Il Popolo di Bronzo", realizzata con il contributo della Provincia di Cagliari,  costituita da 10 manichini e da 16 pannelli esplicativi, realizza un connubio tra archeologia sperimentale e arte. Essa infatti presenta una rassegna di armi, abiti, accessori e utensili nuragici, ricostruiti a grandezza naturale con i materiali e le antiche tecniche di lavorazione.  L'iniziativa si basa sulla rigorosa osservazione dei bronzetti iniziata col libro "Il Popolo di Bronzo" di Angela Demontis, autrice e curatrice della mostra. L'uso di tali materiali in epoca antica è avvalorato da citazioni storiche che ne testimoniano l'impiego. Proprio lo studio del piccolo "esercito" di bronzo ci fa vedere come dovevano essere abbigliate le persone in epoca nuragica, come una sorta di scatti "fotografici" dell'epoca. Attraverso un'attenta analisi delle statuette di bronzo si possono acquisire informazioni sul gusto estetico, sull'articolazione sociale e sui mestieri di una società che veniva a contatto con diversi popoli dell'area mediterranea e che da questi contatti e confronti culturali acquistava e proponeva a sua volta stimoli importanti per la crescita e lo sviluppo delle diverse etnie". (Angela Demontis, http://www.angelademontis.it/PDB-la_mostra.htm )