Calendario eventi a cura di Paolo Pulina
“Fèminas de perda e de soli” a Roma – Circolo Culturale "Quattro Mori" di Ostia Lido (RM)
A Roma, sabato 22 febbraio 2014, alle ore 20.30, presso la Casa Internazionale delle Donne (Via della Lungara 19), per iniziativa del Circolo Culturale "Quattro Mori" di Ostia Lido (RM) e del Coordinamento Donne FASI, viene presentato in prima nazionale il progetto teatrale “Fèminas de perda e de soli” dell’attrice e drammaturga cagliaritana Francesca Falchi. Coordina Maria Antonietta Schirru.
Scrive Francesca Falchi: «Come il mare che circonda l’isola, che resiste alla ruggine gelida del maestrale ed alla costanza tiepida del levante, rimanendo identico a se stesso. Come la terra che dell’isola è corpo atavico ora perduto in distese riarse e fiorenti, ora impervio nella sua anima scolpita a vivo. Le “donne di pietra e di sole” attraversano la storia la letteratura l’arte la scienza e l’imprenditoria della Sardegna con la consapevolezza di chi sa che anche il flusso più lieve può incidere la roccia con la sua costanza e la sua determinazione. Dalla martire “karalitana” santa Barbara a Julia Carta, la giovane di Siligo processata per stregoneria; dall’ “ardita virago” Donna Lucia Delitala Tedde a Donna Francesca Sanna Sulis imprenditrice che avviò una fiorente coltura dei bachi da seta e fu anche la prima stilista “made in Italy”; da Adelasia Cocco la prima donna a ricoprire l’incarico di medico condotto in Italia alla cantautrice ed attrice Maria Carta; dalla poliziotta Emanuela Loi, vittima dell’attentato in Via d’Amelio fino a Maria Paola Masala, prima donna ad essere assunta quale giornalista nella redazione dell’ “Unione Sarda”. Le “fèminas de perda e de soli” rappresentano il cuore femminile della Sardegna, una terra che custodisce la sua identità primigenia adattandosi ed evolvendosi ma rimanendo uguale a se stessa in quei valori di granito cangiante, in quel sentire che è viscere e sangue, in quell’esistere che la conduce, tra sabbia e mirto, nel suo futuro screziato, ancorandola con tenacia romantica e coraggio incalcolabile al suo femminile passato».