Calendario eventi a cura di Paolo Pulina
“Come una pianta di cappero” di Massimo Granchi – Associaz.Culturale Sardi in Toscana di Firenze
Per iniziativa dell’Associazione Culturale dei Sardi in Toscana (ACSIT), in collaborazione con Nardini Bookstore, e con il patrocinio di Regione Autonoma di Sardegna, FASI e Radio Atividade Sardas, a Firenze – presso la Libreria Nardini Bookstore all'interno de “Le Murate” in via delle Vecchie Carceri (angolo via dell'Agnolo) –, sabato 7 giugno 2014, alle 18.00, sarà presentato il libro “Come una pianta di cappero” di Massimo Granchi (0111 Edizioni).
La presentazione, dopo i saluti della Presidente ACSIT Fiorella Maisto, sarà introdotta e moderata dalla scrittrice Chiara Novelli che intervisterà e leggerà alcuni brani del testo insieme all'autore Massimo Granchi.
Sinossi del romanzo. Edda nasce in una famiglia umile e in un quartiere popolare di Cagliari. Edda ha una madre distratta da tanti figli e dall’alcool ed un padre troppo assente per motivi di lavoro. La bambina cresce ostinata e fragile, in mezzo alle molteplici stravaganze dei suoi fratelli. Il sogno è l’unica dimensione in cui può vivere. Edda, infatti, vorrebbe godersi la libertà fuori dalle quattro mura domestiche, dalla sua città e da se stessa. Alcuni viaggi verso l’emancipazione, a volte obbligati, la portano per lunghi periodi ad allontanarsi dalla Sardegna ed a vivere in Continente. A Palermo fa la giostraia ed è ospite di una famiglia di zingari. A Roma è acrobata in un circo e scopre l’amore. Mentre la vita incombe, si definiscono in lei i segni di una debolezza emotiva profonda, aggravata dai molti ostacoli che incontra, dagli amori infelici e dai fallimenti che subisce. Conosce Onofrio, l’uomo che diventerà suo marito, e grazie a lui sembra pacificarsi con la parte tormentata della sua anima. Ma che cosa accade quando il viaggio non può più essere un rifugio? Quando la stabilità sfugge ed è minata da rapporti umani tormentati, dall’improvvisa malattia di un padre adorato e dalla tragica morte del fratello più caro? (Mattia Lilliu, 380/1770393)