Calendario eventi a cura di Paolo Pulina
“Fèminas de perda e de soli/Donne di pietra e di sole ”– Circolo Culturale “Grazia Deledda” di Parma
“Fèminas de perda e de soli/Donne di pietra e di sole” di e con Francesca Falchi. Progetto teatrale commissionato dal Coordinamento Donne FASI.
A Parma, al Teatro del Cerchio (Via Egidio Pini 16), venerdi 17 ottobre 2014, ore 21.00, Francesca Falchi, una delle migliori drammaturghe sarde, una donna che sa parlare di donne, attrice e drammaturga che intride di poesia ogni sua opera, presenterà il progetto “Fèminas de perda e de soli/Donne di pietra e di sole”. Ingresso libero.
“Fèminas de perda e de soli/Donne di pietra e di sole ”– Le "donne di pietra e di sole" attraversano la storia, la letteratura, l'arte, la scienza e l'imprenditoria della Sardegna con la consapevolezza di chi sa che anche il flusso più lieve può incidere la roccia con la sua costanza e la sua determinazione. Dalla martire "karalitana" santa Barbara a Julia Carta, la giovane di Siligo processata per stregoneria; dall'"ardita virago" Donna Lucia Delitala Tedde a Donna Francesca Sanna Sulis imprenditrice che avviò una fiorente coltura dei bachi da seta e fu anche la prima stilista "made in Italy"; da Adelasia Cocco, la prima donna sarda a laurearsi in Medicina e una delle prime in Italia a ricoprire l'incarico di medico condotto, alla cantautrice ed attrice Maria Carta; dalla poliziotta Emanuela Loi, vittima dell'attentato in Via d'Amelio fino a Maria Paola Masala, prima donna ad essere assunta nella redazione dell' “Unione Sarda”.
Francesca Falchi (Cagliari 1970). Si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna. È finalista al Premio Scenario 1995 con Christiane Forse. Nel 2002 si laurea con 110/110 e lode con una tesi dal titolo “Pasolini e la Spagna”. Nel 2006 vince il Premio Teramo, sezione Città di Fantasia, con il racconto “La peschiera”. Il suo primo testo teatrale, “Frida che nacque due volte”, nel 2009 è finalista al Premio di drammaturgia Oltreparola.
Nel novembre 2011 il saggio “El juanero- Pasolini e la Spagna”, edito nel 2003, viene tradotto in Spagna dalla Editorial Alreves di Barcellona. E' vincitrice della prima edizione del Premio Lunarte Festival 2012 con il monologo “L'Alba della sposa”. E' semifinalista ai Teatri del Sacro 2013 con “Canossarium”. E' vincitrice del Premio di drammaturgia In punta di penna 2013 e della XIV edizione del Premio di scrittura femminile "Il Paese delle donne" 2013 sezione teatro con il testo “Vettorina nella città dei pezzi di ricambio”. Il suo lavoro si focalizza sulla Shoà, sulle tematiche di genere e Lgbt.