Calendario eventi a cura di Paolo Pulina
Spettacolo teatrale “Izzu Meu - La madre dell'ucciso” - Associazione Culturale Sardi in Toscana
A Firenze, giovedì 14 aprile 2016, alle ore 20.45, presso il Teatro di Cestello (Piazza Cestello, 4), per iniziativa dell’Associazione di Sardi in Toscana-ACSIT, verrà rappresentato lo spettacolo teatrale "Izzu Meu - La madre dell'ucciso".
Lo spettacolo, organizzato da ACSIT insieme all'Associazione Culturale Casa Teatro 2007 di Nuoro, che lo ha anche prodotto, e al Banco di Sardegna, è una narrazione video-teatrale-musicale scritta e diretta dall’attore-autore-regista livornese Alessandro Arrabito ispirata alla vita e alle opere del grande scultore Francesco Ciusa ( Nuoro 1883 – Cagliari 1949), allievo dal 1889 al 1903 del grande macchiaiolo Giovanni Fattori all'Accademia di Belle Arti a Firenze.
Il costo del biglietto è di 15 euro (per soci ACSIT 12 euro); si può prenotare telefonando all’ACSIT (nel pomeriggio) al 055/240549 oppure al 347/4889851.
Francesco Ciusa
Nato a Nuoro, figlio di un ebanista, grazie ad una borsa di studio del municipio nuorese, il giovane talentuoso Francesco Ciusa poté frequentare l'Accademia di Belle Arti a Firenze dal 1889 al 1903. Qui ebbe per maestri lo xilografo Adolfo De Carolis, lo scultore Domenico Trentacoste ed il già affermato maestro dei macchiaioli Giovanni Fattori, che fu uno dei suoi primi estimatori. Nel 1907, Ciusa espose con grande successo alla Biennale di Venezia la sua più commovente e travagliata opera scultorea “La madre dell’ucciso”, che stupì la critica internazionale, commosse il pubblico, col suo dolore imploso e inconsolabile.
Sinossi
Le suggestive immagini girate da Arrabito nella Barbagia più profonda si fondono alle emersioni coreografiche, canore e verbali delle sculture vive di Francesco Ciusa: voci “interiori” e universali, tutte nascenti dalla rannicchiata sofferenza della sua opera scultorea principale, oggi vivificata in scena dalle tante madri-epifanie, che dentro la scrittura originale di Arrabito - anche gridando Lorca, Euripide, Quasimodo, Montanaru - mutano lingua, latitudine, espressione, assumendo globalmente, tutte le voci, le ansie, il pianto, l'invettiva, la preghiera; tappe del dramma antico, inaccettabile, di esser costrette a sopravvivere al proprio figlio.
Cast: 14 attori e 2 musicisti fra cui brilla l’eccellente soprano drammatico Nila Masala.
Note critiche
"Izzu Meu" è opera artistica di forte impatto e significato universale: per quella intensa somma di componenti etiche, professionali e culturali che ne caratterizzano il testo e la performance.
La forza di questa produzione è la particolare struttura teatrale/filmica dell’opera, con esclusivi e suggestivi contributi filmici integrati nella scenografia, pezzi musicali che arricchiscono e completano la narrazione e lo studio dei più piccoli particolari gestuali e coreografici; ingredienti originali che permettono di raggiungere picchi elevati di impatto emotivo nello spettatore di ogni età e preparazione culturale.
Alessandro Arrabito
Attore, autore, regista e trainer teatrale, ha studiato con Enzina Conte, Ernesto Calindri, Nicoletta Ramorino, Raoul Manso, Susan Strasberg, Leo Benvenuti.
Ha svolto sia attività di attore solista in numerosi recital con la RAI Toscana che di autore e regista con diverse compagnie.
Dal 1988 ad oggi, è attivo a livello nazionale nell’insegnamento teatrale e cinematografico. Le sue numerose “pièces” video-teatrali-musicali, recensite dalla RAI e da media regionali e nazionali, assemblano giovani artisti di sua formazione a grandi professionisti, come Pamela Villoresi, Piera Degli Esposti, Paolo Graziosi, Maria Carta, Mariano Rigillo, Andrea Parodi, Piero Marras, Tenores di Bitti e tanti altri. (dalla documentazione per la stampa)