Calendario eventi a cura di Paolo Pulina
Inaugurazione della mostra "Il Mito dipinto" dell'artista Gabriele Davolio - Circolo Culturale "Nuraghe" di Fiorano Modenese (MO)
A Fiorano Modenese (MO), sabato 16 aprile 2016, alle ore 18,00, presso la sede sociale, (Villa Cuoghi, Via Gramsci 32) il Circolo Nuraghe organizza l’inaugurazione della mostra "Il Mito dipinto" dell'artista Gabriele Davolio, socio del Circolo.
La mostra potrà essere visitata (tutti i giorni negli orari di apertura del Circolo) fino a domenica 8 maggio 2016.
La mostra
«Gabriele Davolio, artista dalla doppia nazionalità italiana e svizzera, vive e lavora prevalentemente in Emilia. Frequenti, però, sono i soggiorni in Svizzera, dove ha vissuto per diverso tempo, e in Sardegna (Alghero). Artisticamente si forma attraverso una costante ricerca di sintesi tra la cultura mediterranea, solare e creativa, e quella mitteleuropea, rigorosa e studiata, frequentando gallerie ed artisti a Zurigo e in Italia. Il risultato è una forma espressiva del tutto personale e particolare che attinge dal passato ma declina fortemente nella modernità attuale. Punti di riferimento sono la scuola Italiana e fiamminga del ritratto, l'espressionismo pangermanico (mancanza di semi-toni, gesto rapido, colori marcati) e, soprattutto, la fotografia pubblicitaria (unico soggetto e sfondo neutro).
A fianco dell'essenziale cifra estetica, subito godibile e di immediato impatto (soggetto in primo piano), opera un substrato filosofico introspettivo. I lavori di Gabriele Davolio, spaccati dell'immaginario personale e collettivo, cercano di spingere tutti noi a confrontarci in modo attivo con la coscienza del fare e del sognare, e ad intraprendere un dialogo col proprio io. Uno stimolo a riflettere sulla distanza tra l'uomo che vive e l'uomo che, purtroppo, solo sopravvive. Negli anni 2012, 2013 e 2014 Davolio idea, sviluppa e approfondisce il tema del ritratto del mito. Ne risulta una serie di opere di grandi dimensioni (acrilico e tempera) fondamentalmente ritratti, esposte in varie sedi». (dalla scheda critica)