In onore di Grazia Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 – Roma, 15 agosto 1936), a 90 anni dal Premio Nobel per la Letteratura, e a 80 anni dalla morte, a Rivoli (TO), domenica 18 dicembre  2016, alle ore 10.00, presso la Sala del Consiglio Comunale, Via Capra 27, il Circolo sardo “Quattro Mori”, in collaborazione con la FASI (Federazione Associazioni Sarde in Italia), l’Assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, il Comune di Rivoli,  propone la presentazione del volume di Maria Elvira Ciusa “Grazia Deledda. Una vita per il Nobel” (Sassari, Carlo Delfino editore). 
Saluti del Presidente del Circolo, Renzo Caddeo, e di Franco  Dessì, Sindaco di Rivoli. 
Coordina: Paolo Pulina, Vice Presidente della FASI, giornalista pubblicista. 
Intervento: Bruna Bertolo, giornalista e scrittrice. 
Relazione: Maria Elvira Ciusa, autrice. 
Intervengono: 
Laura Ghersi, Assessore alla Cultura della Città di Rivoli 
Nino Boeti, Vice Presidente del Consiglio Regionale Piemonte 
On. Elena Centemero, Commissione Cultura Camera dei Deputati 
On. Umberto D’Ottavio, Commissione Cultura Camera dei Deputati 
Il volume “Grazia Deledda. Una vita per il Nobel” di Maria Elvira Ciusa 
Maria Elvira Ciusa ha dedicato diversi anni allo studio della narrativa deleddiana. Sulla base di carteggi in gran parte inediti, opportunamente selezionati, di riviste d´epoca, rare e di difficile reperimento, di altre importanti fonti primarie e delle testimonianze dirette del secondogenito della scrittrice, Franz, è riuscita a svelare il mondo intimo e profondamente umano della scrittrice e a costruire una biografia analizzata dal di dentro. 
Nata in un borgo di non più di seimila anime, Grazia Deledda riuscì a riscattarsi dalla condizione di emarginazione sociale a cui erano condannate le donne in una società dominata dagli uomini e a conseguire il Nobel. 
In questo lavoro, così riccamente e scientificamente documentato – sono presenti nel volume oltre 100 illustrazioni – emerge soprattutto la vita di una donna che seppe con grande determinazione mettere al centro della propria esistenza l´amore per la scrittura.