Calendario eventi a cura di Paolo Pulina
Festa di san Grato di Gurgo tra arte, cultura e gastronomia sarda – Circolo Culturale Sardo "Su Nuraghe" di Biella
Festa di san Grato di Gurgo tra arte, cultura e gastronomia sarda
A Pettinengo (Biella) la festa di san Grato si terrà domenica 17 settembre 2017, alle ore 12:30, in frazione Gurgo con al centro l’antico oratorio ridonato alla comunità, grazie alla generosità dei Sardi di Biella e degli abitanti di Pettinengo. All’interno del tempio sacro, due eventi: il pranzo benefico sardo servito in chiesa e l’esposizione di quadri di Ilio Burruni (Ghilarza, Oristano, 1917 – Fiaglio di Bioglio, Biella, 2016), artista di fama internazionale, socio decano del Circolo Culturale Sardo "Su Nuraghe" di Biella che ha voluto donare due sue opere raffiguranti san Grato d’Aosta e sant’Eusebio da Cagliari, santi titolari della seicentesca chiesa biellese.
Nel centenario della nascita, impreziosiscono l’evento altre quattro opere dell’artista sardo che narrano “La via della redenzione” attraverso “La Cacciata dall’Eden” o “Gli scacciati”, olio su cartone realizzato a Buenos Aires, nel 1953; “Testa di Cristo”, olio su carta, dipinto a Rio de Janeiro nel 1962; “Eva secondo Van Eych” (Omaggio a van Eych), olio su tela, creato a Fiaglio, nel 1989; infine, “Verso il Sacro”, olio su tela, dipinto a Biella nel 2012.
L’allestimento, su indicazioni e progetto della vedova Adele Sogno, messo in opera da Tullio Nelva, gessista biellese curatore dei restauri della chiesa di san Grato di Gurgo, è estensione della mostra “Il sacro nell’arte di Ilio Burruni”, curata da Claudia Ghiraldello, inaugurata sabato 9 settembre, presso la Galleria Gastaldi del Santuario lauretano di Graglia (visite sabato e domenica fino al 30 settembre 2017, ore 15:00-18:30 – ingresso libero).
La rassegna temporanea di Pettinengo sarà visitabile domenica 17, 24 settembre e 1º ottobre – dalle 14:00 alle 19:00. Nei pressi e negli stessi orari sarà possibile visitare anche il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli. Ingresso libero. (Giovanni Usai)